In figura una delle Colt Centennial originali del 1876 incise da Cuno Helfricht. Questo potrebbe essere stato l’unico esemplare senza impugnature in avorio. Da notare la somiglianza con i pattern incisi e duplicati dai mastri incisori di Pietta in Italia per la Buntline Centennial.
I modelli Colt consegnati alla Cavalleria americana appartenevano alla prima produzione. Spesso indicato come il castello a polvera nera, le caratteristiche distintive delle prime Peacemaker erano l’utilizzo di una vite di ritenuta dell’albero centrale infilato nella parte inferiore della parte anteriore del castello, che era stretto in un incavo/scanalatura nel perno del tamburo che lo metteva in sicurezza al suo posto.
Disassemblare l’arma per pulirla richiedeva di rimuovere la vite cosicché il perno potessero essere spinto avanti e attraverso il tamburo. Se la vite si perdeva o la filettatura si rovinava, l’arma non poteva essere riassemblata in modo sicuro, dal momento in cui non vi era modo di fissare in sicurezza l’albero centrale al castello.
Era esattamente lo stesso problema che aveva interessato le prime Colt con design open top, che usavano un piccolo tassello bloccaggio per mettere in sicurezza l’assemblaggio della canna all’albero centrale. Un soldato saggio o un cowboy faceva in modo di portare un ricambio nella loro borsa da sella.
Una soluzione arrivò nel 1892, momento dopo il quale i revolver Single Action usarono un nuovo perno di blocco integrato per fermare il perno del tamburo.
William Mason ricevette il suo primo brevetto per la Single Action il 9 settembre 1871. Gli furono concessi un secondo brevetto il 2 luglio 1872 con le armi che entrarono in produzione, e un terzo il 19 gennaio 1875 per le migliorie apportate. In figura, il terzo brevetto di Mason del 1875.
Tutto quello che si doveva fare era semplicemente di rilasciare il perno e ritirare il perno del tamburo dal castello. Tra il 1873 e il 1899 la Colt realizzò approssimativamente ulteriori 24 modifiche al peacemaker, tra cui variazioni nel calibro, nella lunghezza della canna, del design del mirino frontale, delle incisioni sulla canna, nelle date dei brevetti, nel design dell’impugnatura (aquila in gomma dura e impugnature scudo sono stati aggiunti nel 1882, e sono stati cambiati in gomma dura senza aquila e scudo nel 1896) e variazioni specifiche al modello SAA Target e Bisley.
L’esercito americano continuò ordinare i revolver Colt dal 1873 fino al 1891, raggiungendo una quota superiore alle 37.000 armi. La longevità del loro servizio fu tale che non più di 2.000 furono rispedite in fabbrica per rifiniture, e ciò non avvenne fino al 1895-96. L’arsenale del governo a Springfield riconvertì altre 14.900 armi nel 1898, la maggior parte delle quali non furono praticamente usate al fronte. Molte furono modificate in armeria per renderle più corte, con canne da 5.5 pollici di lunghezza prima di essere fatte tornare in servizio o di essere vendute.
Fino al 1900 Colt dichiarò che i propri revolver non erano pensati per usare cartucce a polvere (smokeless). Nell’ottobre 1898 questa era una nota precauzione del proprietario, ma con il proliferare di polveri senza fumo, Colt ritenne necessario attuare un altro cambiamento e a partire dal 1900 annunciò che i propri revolver (approssimativamente a partire dal numero di serie 192000) furono garantiti contro la polvere senza fumo.
Cambiamenti e le Colt del Centenario
La massiccia vetrina Colt vista per la prima volta alla Centennial Exposition del 1876 conteneva 18 Colt Single Action in un imponente espositore girevole. La vetrina mostrava anche altri revolver Colt, pistole e fucili insieme ai primi modelli Buntline, visibili nell’estrema destra. L’arma fu mostrata inizialmente con calcio della spalla staccabile e una canna da 16 pollici. Secondo i report della fabbrica, la compagnia realizzò anche modelli a canna lunga a inizio anni ’80 del 1800 con lunghezze di 12 e 12 pollici in aggiunta a quelle da 16 pollici. Queste furono realizzate nuovamente a metà del trado 20esimo secolo, a inizio 1957 come parte della linea di armi di seconda generazione Colt Single Action.
Tra il 1873 e il 1899 la SAA era disponibile nei seguenti calibri: .45 Colt, .44 rimfire (1875), .44-40 (1878), .22 rimfire (1883), .38-40 and .32-20 (1884), .41 caliber (1885), .38 Colt (1886), .32 S&W and .32 Colt (1887), .44 Russian, .38 S&W, .32-44 S&W, .32 rimfire (1889), .44 S&W, .380 Eley and .450 Eley .44 smoothbore (1890), and .38-44 (1891).
Tra i cambiamenti più significativi fatti sulle SAA durante gli anni ’70 e ‘80 dell’Ottocento, spicca una variazione davvero memorabile, che nel tempo è diventato conosciuto come Buntline.
Il nome è più un colpo di scena del fato che una decisione da parte della Colt. Presentato al gala della Colt’s Exhibition al Centennial Exposition degli Stati Uniti nel 1876 a Philadelphia, due degli unici revolver Colt a canna lunga con spalle staccabili e scheletrate erano mostrate vicino a un massiccio espositore girevole di revolver incisi a mano, con calci in avorio, posti al centro della massiccia vetrina di Colt.
Note dell’azienda indicano un totale di 18 armi a canna lunga, con calci di spalla, e un assortimento di armi con canne più corte da 10 e 12 pollici. Queste Colt inusuali con un top strap piatto, mirini posteriori a foglia retrattili e calci di spalla in scheletrato staccabile furono apparentemente presentate a famigerati uomini di legge quali Wyatt Earp, Charlie Bassett, Neal Brown, Bat Masterson, e Bill Tilghman dallo scrittore, sceneggiatore e colonnista Ned Buntline.
Nessuno dei presunti destinatari dei doni rivendicati da Buntline ha mai riconosciuto pubblicamente di averli ricevuti, né vi sono prove che attestino che gli uomini di legge precedentemente citati siua stao visto con esse! Il fatto che queste armi siano realmente esistite non è mai stato messo in dubbio, la prova fotografica del 1876 è inconfutabile; la domanda è chi le possedette e cosa oltre alle connessioni Ned Buntline ebbe davvero, al di là del fatto che il suo nome divenne famoso grazie ai distintivi revolver a canna lunga.
I modelli del Centenario dei F.lli Pietta
I produttori italiani di armi Fratelli Pietta hanno realizzato riproduzioni eccezionali della Colt Single Action del 1900 a partire dal 2003, e per festeggiare il 140esimo anniversario del brevetto dell’arma del 1872, insieme alle magnifiche Colt incise mostrate nel 1876 alla Centennial Exposition e alla prima apparizione della Buntline, l’azienda ha presentato i suoi migliori esempi di incisioni e il primo castello a polvere nera Buntline.
La nuova Buntline Centennial è incisa a mano in stile rievocativo delle armi di Helfricht mostrate nel 1876. I pattern, basati sul lavoro di Helfricht, e l’uso ecceziolnale di elementi animali e di scene sulla parte inferiore del castello, enfatizzano entrambi i lati dell’arma del Centenario.
Il modello con castello ijn stile polvera nera è fornito di una canna da 12 pollici e i primi esempi saranno tutti incamerati con un calibro 45 Colt, come le armi originali del 1876. Realizzato su ordinazione, le Buntline Centennial saranno vendute esclusivamente da Dixie Gun Works a Union City (Tennessee). I modelli mostrati, incisi a laser in nichel lusso, in oro e in nichel, sono anch’essi modelli disponibili presso Dixie. I prezzi per tutti i modelli lusso e per le Centennial sono fatti su richiesta. Il Peacemaker non è solo una leggenda americana, ma è diventato in fretta anche una leggenda italiana!
Sempre il numero uno
Colt ha realizzato da tempo che non importa quante armi facciano, armi moderne, revolver o semi-automatiche, supereranno mai la popolarità né la longevità del Peacemaker. Tra il 1900 e il 1940 la Colt produsse più di 165.000 revolver Single Action. Dal 1956 al 1970 ne produsse altre 59.000 di seconda generazione.
I numeri di produzione della linea di modelli attuali continua a crescere con alcuna fine in vista. Negli ultimi 140 anni dal momento che la produzione delle Single Action inizio nel tardo 1972, ci sono stati davvero pochi cambiamenti al design fondamentale di William Mason, i miglioramenti più significativi concernenti le operazioni e le variazioni nel design del castello e delle fascette
per soddisfare le modifiche dei modelli Target e Bisley. Con solo un breve periodo tra la Seconda Guerra mondiale e il 1955, quando la produzione del Peacemaker fu interrotta temporaneamente, fu costruito dalla Colt più lungo di ogni altro revolver mai creato nel mondo, e rimane, ad oggi, insieme al modello Winchester del 1873, il simbolo maggiormente riconoscibile del West americano.
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Estratti di questo articolo sono tratti dal libro dell’autore del 2007 Colt Single Action – From Patersons to Peacemakers, pubblicato da Chartwell Books, e dalla terza edizione di The Book of Colt Firearms di R. L. Wilson (con fotografia aggiuntiva di Dennis Adler) Blue Book Publications, Inc. 2008. L’autore vorrebbe esprimere i suoi ringraziamenti a Alessandro Pietta e F.lli Pietta e a R. L. Wilson per l’uso delle immagini di archivio: la collezione Dr. Joseph A. Murphy.