F.lli Pietta

STORIA DELL'AZIENDA

FRATELLI PIETTA

UN UOMO CON UN SOGNO E UNA FAMIGLIA PER REALIZZARLO

«Non volevo il posto fisso, non volevo adagiarmi nella sicurezza dello stipendio di fine mese, cercavo uno stimolo per fare qualcosa d’importante, sia per me sia per la famiglia che mi sarei fatto.»​

Pietta Senior

Figlio di un operaio della Tempini, settimo di nove fratelli e sorelle, Giuseppe Pietta ancora oggi ringrazia suo padre per ciò che gli ha potuto dare: “Non poteva permettersi di farmi studiare, ma mi ha dato molto di più. Mi ha trasmesso solidi valori di onestà, volontà e rispetto verso gli altri, che sono stati il modello della sua vita e della nostra famiglia. Sono cresciuto portando con me il senso di impegno e ambizione.”

Fin dalla scuola elementare dava una mano al fratello Mario che era operaio in una ditta artigianale che fabbricava fucili da caccia. “Allora i cacciatori erano molti di più che non oggi e quella fabbrica aveva parecchio lavoro, così mio fratello, per arrotondare, si portava a casa del lavoro e io, aiutandolo, imparai presto a conoscere i fucili” racconta Pietta.

A quattordici anni, fu assunto in una piccola fabbrica di armi a Collebeato, imparò presto tutto il ciclo di lavorazione dei fucili. Pietta spiega: “Ho approfittato dell’opportunità per imparare ogni passo nel processo di produzione delle armi da fuoco. Nel frattempo frequentavo corsi serali studiando tecnologia e meccanica. Mentre lavoravo, potevo permettermi di comprare libri senza gravare sulla mia famiglia.”
Questo fu l’inizio di una gavetta che gli diede modo di raccogliere esperienza e traguardi, anche nella vita privata.

Il desiderio di fare di più per ottenere di più iniziò per Giuseppe Pietta all’età di 18 anni, quando rifiutò l’aiuto offerto dal Parroco di Gussago, che era pronto ad aiutarlo a trovare lavoro presso la O.M. di Brescia. Questo successo spinse l’azienda a crescere ulteriormente, e presto i fratelli sentirono la necessità di avere ancora più spazio, espandendosi nel piccolo vigneto del padre.

Sposato e intenzionato a costruire un futuro solido per la sua famiglia, Giuseppe Pietta continuò a imparare un mestiere che si rivelò negli anni unico e appassionante.
Il 22 Marzo 1963 nacque l’azienda Pietta Giuseppe – lavorazione parti fucili da caccia.

“Ho sempre preso tutte le grandi decisioni da solo”, racconta Giuseppe Pietta, “prendevo la mia decisione e poi consultavo sempre mia moglie; ero quello più deciso, mentre lei era più riflessiva. A volte discutevamo, ma alla fine ha sempre accettato e concordato con le mie decisioni: sapeva che tutto ciò che stavo facendo era solo per il nostro bene e per il bene dei nostri figli.”

“Volevo dare alla mia famiglia le opportunità che io non ho avuto”, continua Pietta, “ecco perché sono stato un lavoratore così instancabile. Non contando mai il tempo che passava, non stando con la mia famiglia quanto avrei voluto e dedicando loro meno tempo di quanto avrei voluto, con lo scopo di poter dare loro di più. So che hanno capito tutto questo.”

Seppur fossero tempi duri, la passione e la dedizione non conobbero momenti di sconforto. Anzi, nel 1965 l’amore per il mestiere divenne contaminazione quando con il fratello, armaiolo anch’egli, fondò la Fratelli Pietta. Decisero di dare nuova vita alla fabbrica acquistando componenti per fucili da caccia da assemblare. La prima copia prodotta era datata aprile 1966 e fu venduta il mese successivo al prezzo di 30.000 lire. Era “…un fucile sovrapposto calibro 12, il primo a portare il nostro marchio. Nel primo anno di produzione ne abbiamo realizzati 156. Durante l’anno successivo ne abbiamo prodotti più di mille.” 

La nuova azienda del territorio bresciano occupava uno spazio di settanta metri quadrati in Via Briglia e rappresentava l’inizio dell’avventura imprenditoriale di Giuseppe Pietta nel settore delle armi da fuoco.
Negli anni successivi, l’azienda continuò a crescere e a ampliare la propria produzione. Nel 1974, Pietta decise di iniziare la produzione di revolver a tamburo, specializzandosi nella riproduzione di modelli storici. Questa scelta si rivelò un successo e portò all’acquisizione di una grande notorietà nel settore.

“Nello stesso periodo abbiamo iniziato a collaborare con un’importante azienda francese che esportava fucili da caccia per il mercato francese. La nostra fabbrica ha inviato loro il loro primo fucile nel 1967. Da allora, la nostra collaborazione si è intensificata notevolmente e il nostro marchio ha iniziato a circolare. Successivamente, ‘Monsieur Galan’ è venuto a visitare la nostra fabbrica grazie a una connessione comune; era un imprenditore francese che importava fucili da caccia per il suo business e stava cercando una fabbrica in grado di produrre modelli storici di armi americane. Il suo primo ordine di acquisto includeva 10.000 fucili, il modello 1851 Navy.” racconta Pietta.

Quell’ordine cambiò completamente la direzione della fabbrica, orientandosi maggiormente alla produzione piuttosto che all’assemblaggio di fucili. “Questa decisione importante ha comportato un investimento altrettanto importante. È stata una scelta coraggiosa”, racconta, “Pensa solo a cosa significava per noi ricevere il primo ordine di acquisto da un cliente americano che ci chiedeva di inviargli settemila pezzi, quando la nostra produzione mensile era di quattrocento repliche… Ci siamo subito chiesti se l’ordine fosse vero. Ma lo era, e richiedeva effettivamente la produzione non solo del modello 1951 Navy, ma anche del Colt Army, del Remington, del Paterson del 1936 e del modello Le Mat.”

Il mercato si espanse e l’azienda si ingrandì, richiedendo quindici lavoratori interni. Poi, nel 1978, a causa dell’aumento della domanda, l’azienda si trovò di fronte a una decisione drastica. C’era bisogno di una riorganizzazione strutturale interna, che richiedeva un cospicuo investimento di capitale.

I due fratelli imprenditori decisero di seguire percorsi diversi e la fabbrica, che manteneva lo stesso nome, rimase sotto la gestione di Giuseppe Pietta e sua moglie Elisabetta. Nel 1985 furono premiati da una importante camera di commercio di Houston, un altro segno di approvazione per la loro eccellenza.

Oggi FAP Fabbrica di Armi F.lli Pietta è la radiosa fabbrica di armi da collezione conosciuta in tutto il mondo. Gestita dai figli e ancora fedele ai valori del padre Giuseppe continua a portare alto un brand italiano, sinonimo di qualità e passione.