F.lli Pietta

Colt Single Action di Bat Masterson: Pietta riproduce una delle armi più famose del West – 1 di 3

“Il coraggio di farsi avanti e combattere con una pistola fino alla morte è una delle tre qualità che un uomo deve avere per resistere a lungo in questo business pericoloso. Un uomo può avere quanto più coraggio possibile ed essere comunque un patetico fallimento come ‘pistolero,’ come sono spesso chiamati gli uomini nel West che si sono guadagnati una reputazione come ‘assassini.’ Il coraggio è di poca utilità per un uomo che provi a gestire un confronto con una pistola se è inesperto nell’usare l’arma che si appresta a usare. Inoltre, può avere sia coraggio che esperienza e comunque continuare a sbagliare se manca di capacità decisionale.”

– W.B. Masterson, 1907

In città, dove quasi ogni scontro avveniva a distanza ravvicinata, Bat indossava la sua Colt con impianto incrociato con il calcio coperto e portato sul davanti, rendendo praticamente impossibile a chiunque di disarmarlo da dietro. Aveva visto diversi rappresentanti della legge rimanere uccisi con colpi di pistola, alcuni con le loro stesse armi presegli alle spalle e usate contro di loro. Da notare la particolare ampiezza del mirino frontale richiesto a Colt da Masterson.

Ai tempi in cui Bat Masterson ricevette da Colt questo fantastico six-shooter placcato in nichel era già una leggenda, famoso quanto il suo amico Wyatt Earp, Charlie Bassett e Bill Tilghman. Mentre molti conoscevano Masterson solo per la sua reputazione come uomo di legge di Dodge City, o come giocatore d’azzardo di alta classe, vecchi amici come Earp e Tilghman, che avevano conosciuto Bartholomew Masterson in gioventù, lo ricordavano come un cacciatore di bufali in pelle di daino, skinner e scout della Cavalleria, molto prima dei suoi giorni come sceriffo nella Queen of Cowtowns, e un intero decennio prima di scrivere la lettera a Colt nel luglio 1885, in cui ordinava il settimo degli otto revolver a singola azione che avrebbe posseduto.

Nato in Quebec (Canada) nel 1853, la famiglia Masterson si trasferì in Kansas al tempo della guerra di secessione e sia Bat che suo fratello maggiore Ed sarebbero finiti alla fine a Dodge City come rappresentanti della legge, ma molto prima di Dodge City si fecero un nome come cacciatori di bufali; Bat in particolare si distingueva come tiratore con il fucile Sharps a difesa del piccolo insediamento di caccia di Adobe Walls nel 1874 contro un attacco combinato da parte di Comanche e Cheyenne guidato dal famigerato Quanah Parker.

Dopo un assedio durato cinque giorni, Bat e altri 27 cacciatori prevalsero e gli Indiani si ritirarono. Adobe Walls, un vecchio centro di scambio nel Texas Panhandle, era già famoso per una precedente battaglia di una decina di anni prima svoltasi durante la guerra di secessione in cui il Col. Kit Carson e gli uomini del gruppo di spedizione aveva sventato un attacco Comanche contro le forze della Cavalleria americana inviate ad ovest per proteggere i coloni alla frontiera. L’insediamento di Masterson ad Adobe Walls era ad appena un miglio e mezzo di distanza dal luogo in cui Carson risultò vincitore nel 1864.

Fu nei primi anni ’70 del 1800 che Bartholomew decise di cambiare il proprio nome in William Barclay Masterson. All’epoca la maggior parte delle folle lo conosceva già come Bart (diminutivo di Bartholomew), ma egli preferiva Bat, e il soprannome rimase.

Ancora poco più che ventenni Bat e Ed Masterson divennero amici di diversi altri cacciatori di bufali famosi che sarebbero stati anch’essi destinati a farsi un nome a Dodge City: Wyatt Earp, William Tilghman e Neal Brown. Le loro vite si sarebbero intrecciate per decenni, in particolare quelle di Bat e Wyatt.

Il commercio di bufali nei primi anni ’70 del 1800 alla fine condusse i fratelli Masterson a un accampamento emergente in Kansas chiamato Buffalo City, dove la ferrovia di Santa Fe sarebbe passata a breve per prendere in carico le spedizioni di pelli di bufalo dirette verso est. A. A. Robinson, il capo ingegnere della ferrovia di Santa Fe, nell’estate del 1871 aveva disposto le strade per la piccola tendopoli Hells on Wheels del Kansas e l’aveva rinominata Dodge City.

Divenne un punto di incontro dei cacciatori di bufali in estate e un paradiso sicuro dalle pianure selvagge in inverno. È qui che Bat imparò un altro mestiere, il gioco d’azzardo, e anche in questo, eccelse.

Gli scout e gli uomini di legge

Per l’inizio degli anni ’70 del 1800 Bat si era già messo alla prova sia con i fucili Sharps che con i revolver Colt e la sua esperienza come cacciatore di bufali e avversario degli Indiani lo avevano reso la scelta ideale per gli Scout della Cavalleria americana. Nel 1874 fu assunto dal Col. Nelson A. Miles.

Bat Masterson tornò a vivere a Dodge City nel 1885 sebbene il suo ruolo come rappresentante della legge fosse “occasionale”, in quanto delegato ai bisogni degli Sceriffi delle città o della contea. Il 24 luglio 1885 Bat inviò un ordine a Colt per due revolver, che secondo i documenti della fabbrica furono completati per essere spediti il 30 luglio 1885.

Ritorno a Dodge City

Nel periodo di assenza da Dodge City (ora parte della Contea di Ford nel Kansas) questa/la città era cresciuta fino a passare da un grezzo campo di bufali a una vivace città di mucche. Quando Bat ritornò nella tarda primavera del 1876 trovò una città priva di leggi con pochi rappresentanti delle forze dell’ordine, una città che Hays City Sentinel aveva battezzato come “la morte del Kansas…I suoi limiti strutturali sono rappresentati dal fatto che sia il luogo d’appuntamento di tutti i birbanti disoccupati nel raggio di sette stati.

Il capo è la poligamia, il suo codice d’onore consiste nel senso della morale dei ladri, e non conosce decenza…” La testata The Kinsley Graphic fu in qualche modo meno gentile, definendo Dodge la “bellissima Babilonia biblica della frontiera.” E fu a Dodge che Earp, Charlie Bassett e i fratelli Masterson si sarebbero guadagnati precocemente la loro reputazione come uomini di legge, sistemando questo luogo allo sbaraglio.

È stato scritto che Bat prestò servizio in primo luogo come poliziotto a Dodge City nel 1876 sotto Wyatt Earp, ma se così fu, avvenne per un breve lasso di tempo in quanto Masterson passò la prima parte di quell’anno a Cheyenne (Wyoming), dove è probabile che abbia acquistato la cintura porta pistole e la fondina J.C. Collins che furono uno dei tanti strumenti da lui indossati come uomo di legge. L’interesse di Bat su Cheyenne, comunque, era strettamente rivolto ai tavoli da gioco dove aveva racimolato un bel bottino prima di dirigersi verso Dodge. Nel tragitto si imbattè in Wyatt e Morgan Earp a Sidney (Nebraska).

Alzarono la posta in gioco a Dodge e Wyatt suggerì che se Bat fosse tornato indietro avrebbe dovuto concorre per la carica di Sceriffo di Contea, ma non era ancora arrivato che Bill Tilghman e Neal Brown chiesero a Bat se volesse fare un altro giro come cacciatore di bufali. Acconsentì a unirsi a loro togliendo dal chiodo del pensionamento i suoi fedeli Sharps e mettendo alla cintura il suo nuovo six-shooter Colt.

Fu durante questa battuta di caccia che Masterson dimostrò le sue abilità sia con il revolver che con il fucile per somma gioia di Tilghman, che otteneva anche lui buoni risultati con un revolver a sei colpi. “Ho visto Bat sparare a un barattolo di latta lanciato in aria, con un revolver a sei colpi, per venticinque centesimi al tiro, e riuscì a farci dei soldi.” Dal momento che si divertiva a realizzare dei trucchi con la pistola, Bat prese molto sul serio le proprie abilità da pistolero e le mise nero su bianco in uno dei suoi articoli del 1907, secondo cui “… guardare attraverso il mirino è essenziale quando si spara ad un avversario che sta rispondendo al fuoco.”

Il fatto che Masterson fosse convinto che l’uso del mirino fosse la scelta migliore rispetto allo sparare impugnando l’arma ad altezza anca, come è stato spesso riportato che facesse, trova sostegno nella prima delle molte richieste scritte di armi inviate a Colt. Nel 1879 richiese un revolver a singola azione su misura, con incisioni personalizzate, che oltre ad essere placcato in argento con aquile messicane intagliate nelle impugnature di madreperla aveva un mirino frontale leggermente più alto del normale, come da suo gusto personale.

L’articolo continua nella prossima uscita….

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