F.LLI Pietta celebra il 140esimo anniversario della Colt Single Action con un modello Buntline, con castello a polvere nera e inciso a mano, mostrato qui per la primissima volta. Le armi in edizione limitata saranno disponibili dal 2012 esclusivamente tramite Dixie Gun Works. Le incisioni sono basate sul lavoro di Cuno Helfricht e i 18 revolver SAA incisi su richiesta e realizzati per l’esposizione dl Centenario americano del 1876.
1872 – 2012
La “miglioria” di William Mason che cambiò il corso della produzione delle armi americane
In uno dei primi libri scritti a inizio 20esimo secolo sulla storia della compagnia di produzione delle Colt, la Patent Fire-Arms, A History of the Colt Revolver di Charles T. Haven and Frank A. Belden con Stephen V. Grancasy, all’epoca Curatore di Armi e Armature per il Metropolitan Museum of Art, gli autori descrissero la Single Action secondo la sua classificazione di fabbrica originaria, il “nuovo modello di revolver con cartucce in metallo.”
Una descrizione complessa, generalmente accorciata intorno al 1873 in “Peacemaker”, la nuova Colt conosciuta anche come “Frontier Six-Shooter.” I soldati spesso usavano l’abbreviazione SAA per Single Action Army, ma non importa che nome si usasse, la nuova Colt era destinata a diventare il revolver a singola azione di maggiore successo e più longevo nella storia.
La prima descrizione tecnica della Single Action Army mostrò le differenze con i precedenti revolver Colt. “La parte frontale del castello era connesso alla bascula tramite la parte superiore del telaio (top strap) sopra il tamburo, e la canna vi era inserita. Il tamburo era tenuto fermo attraverso un perno rimovibile che passava attraverso funzionando dentro e fuori dalla parte frontale del castello sotto la canna.”
È interessante notare che questa stessa formula avrebbe potuto essere usata quasi letteralmente nel 1858 per descrivere il revolver Remington. Le uniche differenze tecniche riguardavano lo stile e l’uso di un tamburo con perforazione singola e di cartucce di metallo, piuttosto che capsule a percussione. La Colt aveva, in effetti, realizzato una Remington migliore. L’architetto di quest’arma non era altri che il Sovraintendente dell’armeria della Colt, William Mason, a cui fu concesso il brevetto per il suo design il 19 settembre 1871.
Un secondo brevetto fu concesso il 2 luglio 1872, e un terzo il 19 gennaio 1875. Dal momento che quasi tutte le consegne delle SAA erano indirizzate all’ Ordnance Department perché fossero distribuite all’esercito americano, il mercato civile doveva ancora ottenere i vantaggi del nuovo revolver Colt nel 1873.
La maggior parte delle persone portava revolver del periodo della guerra di secessione o conversioni dei Richards e dei Richards-Mason, in pochi, al di fuori dei soldati, avrebbero avuto anche solo la possibilità di vedere un Peacemaker fino al 1874 o 1875.
Molti americani intravidero per la prima volta i nuovi revolver Colt nel maggio del 1876 all’International Centennial Exposition della nostra nazione, tenutosi al Fairmont Park di Philadelphia. L’esposizione fu aperta dal Presidente Ulysses S. Grant e da Dom Pedro II, Imperatore del Brasile. Nel momento in cui a migliaia aspettavano di entrare potevano vedere, nelle vicinanze, il vasto Main Exhibition Building.
La lussuosa Pietta Single Action, con finiture in oro e nichel, espone alcuni dei migliori lavori dell’azienda nella tecnologia avanzata dell’incisione laser, producendo pistole con maggiore profondità e dettagli rispetto ai tradizionali revolver incisi al laser. Tutti i modelli Pietta sono inoltre dotati di azioni finemente regolate.
Oltre questo vi erano le torri e la vastità del Machinery Hall, dei fienili gotici dell’Agricultural Hall, le intricate architetture arabeggianti dell’Horticultural Hall, le gallerie d’arte del Memorial Hal, e ventiquattro stati e altri edifici che coprivano 236 acri. All’epoca fu la più vasta esposizione nella storia d’America.
Poco più di un mese dopo l’apertura dell’esposizione, il paese era sotto shock e rattristato dal diffondersi della notizia circa la morte del Colonnello George Armstrong Custer e dei suoi uomini del famigerato 7imo battaglione della cavalleria avvenute il 26 luglio nella battaglia di Little Big Horn: un tragico evento che portò una nuvola nera sulle celebrazioni del centenario della nazione.
Per la Centennial Exposition, Colt aveva preparato un espositore girevole di 18 modelli Single Action appositamente incise e con elementi in avorio come elemento centrale dell’imponente espositore di presentazione dell’azienda. Le armi erano state tutte realizzate a mano nel negozio di Cuno A. Helfricht. Quando egli iniziò a lavorare per la Colt nel 1869 aveva 20 anni e stava seguendo i passi di suo padre come incisore a contratto. La mole di lavoro iniziò ad aumentare per il negozio di Helfricht quando Gustave Young partì da Hartford.
Nel giro di alcuni anni Cuno Helfricht sarebbe diventato mastro incisore, una posizione che avrebbe mantenuto alla Colt per metà secolo, dal 1871 al 1921. Tra il maggio e il novembre 1876 più di otto milioni di persone dagli Stati Uniti e da tutto il mondo visitarono l’esposizione di Philadelphia, all’epoca quasi il 20 per cento della popolazione americana. Migliaia di persone rimasero a bocca aperta per il lavoro di Helfricht, assicurandogli un posto nella storia della Colt come il suo incisore più prolifico.
La Peacemaker – Un’arma di design
Nel design della Single Action di William Mason vi era un elemento sia di eleganza che di semplicità. Oltre al castello, alla canna, al tamburo, e all’impugnatura, il meccanismo della Peacemaker era legato a una serie minima di funzionamenti: molla principale, appoggio del cane, cane e perno percussore, sear corto, molla del sear corto, sear lungo, sollevatore con molla (che aziona il grilletto e sear lungo), grilletto, e la molla del grilletto.
Cuno Helfricht incise le Colt Centennial un elaborato lavoro di decorazione a tema floreale (scrollwork) sul tamburo, sul castello, sul cane, sulla canna e sulle fascette, insieme a elaborate scene di animali sul lato del castello. Queste ultime furono realizzate con un metodo che ricorda lo stile di incisione dell’italiano Bolino. I mastri incisori dei F.lli Pietta hanno catturato l’essenza dei design di Helfricht nella Buntline Centennial, che rende omaggio sia al 140esimo anniversario del brevetto originale del 1872 del Peacemaker, sia alle Colt Centennial d’esposizione del 1876.
I principali componenti rimanenti includono l’assemblaggio del perno del tamburo e la vite di ritenuta, la vite del cane, il grilletto e l’estrattore. Solo tre viti erano visibili su un lato del castello, in aggiunta alla vite di ritenuta per l’albero centrale, un paio di bulloni per la parte posteriore del telaio e uno per la base dell’impugnatura.
Quando l’impugnatura a un pezzo unico fu sostituita da quella a due pezzi fu aggiunto alla lista dei componenti anche una vite.
Con le Single Action che passarono i test dell’Ordnance Department a Springfield nel 1872, Washington requisì 8.000 revolver che dovevano essere consegnati alla Cavalleria degli Stati Uniti nel 1873. Nel suo riassunto sui test della National Armory, John R. Edie capitano d’armamento scrisse: “Non ho alcuna esitazione nel dichiarare che i revolver Colt sono sotto molti aspetti superiori, e molto più vicino alle richieste dell’esercito rispetto agli Smith & Wesson.”
È importante sottolineare che entrambi, lo S&W del 1874 (in quanto migliorato dal Maggiore George W. Schofield) e il New Model Remington del 1875, i revolver a cartucce furono usati anche dalla Cavalleria, ma che il Colt Single Action rimase l’arma da fianco dominante nell’ambito militare per tutto il tardo 19esimo secolo e anche all’inizio del 20esimo.
Seconda parte dell’articolo nella prossima uscita…