F.lli Pietta

Capolavori Moderni: La storia dell’incisione degli italiani e non solo – 2 di 4

Incisioni italiane e una visita al laboratorio Dassa

Nella Val Trompia, regione del nord Italia, situato in una splendida posizione ai piedi delle Alpi, le due più importanti parole riguardanti il duro lavoro artigianale in queste zone degli ultimi 500 anni sono state “fucili” e “incidere”.

Nei secoli gli abitanti della Val Trompia si sono guadagnati una certa reputazione in quanto estremamente indipendenti, tenaci, talentuosi e per lavorare sodo. I migliori esempi di armi e armamenti prodotti negli ultimi 500 anni sono stati incisi in modo tipico e fatti su misura per regali, dignitari e ufficiali militari di alto rango.

E grazie a coloro che le possedettero (e usarono), l’arma ebbe anche la possibilità di diventare un pezzo d’arte decorativa. L’oggetto in sé nel suo design sia per forma che per funzionalità fu spesso simile a una scultura. Chi la usava poteva ammirarla, usarla per cacciare, tirare al bersaglio, e per difesa personale, e, cosa più importante, provare la pura gioia di possedere qualcosa di pratico, bellissimo, e mortale.

Le incisioni italiane hanno raggiunto una propria forma distintiva, specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel dicembre 1976, l’armaiolo italiano Mario Abbiatico pubblicò Grandi Incisioni su Armi D’Oggi, che fu il primo di una ampia serie di libri splendidamente illustrati che rappresentavano armi, con ornamenti incisi, realizzate a Brescia (Italia). Autorevoli incisori americani e conoscitori di belle armi comprarono avidamente ogni volume e nel tempo, nomi come Galeazzi, Fracassi, Pedersoli, i Pedretti, e Terzi furono inseriti con rispetto tra gli incisori e gli aficionados di belle armi.

La seconda Remington di Pietta e Dassa è basata su un’arma d’esposizione data al Maggiore Generale George Armstrong Custer dopo la guerra di secessione americana. (Foto storica per gentile cortesia di R.L. Wilson)

Entrando nel negozio dei fratelli Dassa situato in un centro commerciale all’aperto, sia clienti che visitatori si sentono immediatamente a proprio agio grazie all’atmosfera e all’arredamento del posto.

La parte anteriore dello showroom somiglia di più a una galleria d’arte, con molti quadri incorniciati, stampe, e pezzi d’arte relativi appesi alle pareti. Un ampio e antico bancone e altri pezzi d’arredamento dell’altro ufficio ricordano agli ospiti il tipo di business. Non tutti i negozi di incisione in Val Trompia sono fatti allo stesso modo e possono spaziare da un seminterrato disordinato privo di luce naturale fino a uno studio ben illuminato con diverse stazioni di lavoro come nel caso di Incisioni Dassa.

La Starr Single Action fu la terza arma da fianco più usata dall’Unione. Il modello SA di Pietta è l’unica riproduzione di revolver storico a percussione break action. Il modello di lusso inciso da Dassa, copiato da un’arma originale successiva al periodo della guerra di secessione, è un modello bellissimo intarsiato in argento e oro.

Mauro e Sergio accolgono tutti nei loro grembiuli e tute da lavori marroncini personalizzati con modesti ma caldi sorrisi e uno sguardo molto professionale. Dopo lo scambio di saluti seguito da una breve introduzione, andiamo nella stanza posteriore dove sono realizzate tutte le incisioni.

Esiste anche uno showroom all’interno del seminterrato, che offre una grande varietà di articoli correlati al mondo del tiro/sport – tutto, dai biglietti d’auguri di alta qualità con motivi sportivi ai ganci per cappotti dipinti a mano fino alle esche in miniatura, realizzate con una raffinata miscela di pietre.

L’inglese di Mauro è di gran lunga migliore di quanto egli pensi, e alcune volte Elena Micheli-Lamboy, interprete italiana di lunga data, ascolta pazientemente quando parliamo molto lentamente un inglese molto basilare e, usando soggetti, verbi e predicati molto semplici.

Naturalmente, giriamo per lo studio d’incisione e parliamo delle varie discipline di incisione che possono offrire ai propri clienti, inclusa la pittura a mano su metallo. Questo è ciò che differenzia i Dassa dal resto degli incisori in Val Trompia.

Non solo sono in grado di incidere un qualunque oggetto indifferentemente dalla tecnica, ma hanno anche la capacità di lavorare con quasi ogni tipo di attenzione o restrizione di budget. Mauro mi dice che per loro è molto importante rimanere alla portata del budget di quasi tutti i potenziali clienti.

Questo è ciò che mi piace dei fratelli Dassa – hanno qualcosa per tutti e il cliente avrà lo stesso livello di qualità e servizio indifferentemente dal prezzo.

Basta comparare ciò con alcuni mastri incisori d’Italia che non prendono una commissione a meno che il mecenate benestante non sia disposto a spendere più di cinque cifre e ad aspettare dai tre ai cinque anni.

I Dassa potrebbero anche essere gli unici incisori ad accettare carte di credito! Oltre al fatto di essere artigiani e artisti di talento, hanno anche la saggezza di rendere nel 21esimo secolo il loro business vicino al cliente. Chiunque ordini un’arma da fuoco incisa dai Dassa o una replica black powder sicuramente ottiene il meglio dei due mondi – la qualità del nuovo mondo garantita da tecniche di manifattura italiana aggiornate in unione con il valore dell’incisione a mano del vecchio mondo praticata dai due migliori incisori della Val Trompia.

Semplicemente come Colt ha offerto incisioni di fabbrica e finiture speciali sulle sue armi a singola azione in occasione dei suoi 140 anni, che ora sono i revolver più costosi al mondo, i fratelli Dassa stanno incidendo e inserendo ornamenti su una varietà di armi da fuoco e altri oggetti con il loro stile unico.

Questo articolo continua nella prossima uscita dell’editoriale Pietta…

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